lunedì 27 febbraio 2012

Spaghetti di farro con salsa ai pistacchi di Bronte e ricotta


"mettete nei vostri bagagli i prodotti più scelti del paese e portateli in dono a quell'uomo:
 un pò di balsamo, un pò di miele, resina e laudano, pistacchi e mandorle."
(Gn.43,11)


Il Pistacchio e' un arbusto alto pochi metri, ma con radici molto profonde e un tronco nodoso che trova il suo ambiente più favorevole su rocce laviche, proibitive per qualsiasi altro tipo di vegetazione; affiorando in superficie, infatti, le rocce creano nel terreno degli ostacoli alla meccanizzazione di ogni pratica culturale indispensabile. La coltivazione dei pistacchi e’molto impegnativa e faticosa. Le piante fruttificano solo una volta ogni due anni e i frutti vengono raccolti a mano, uno ad uno, tenendosi in equilibrio fra massi di lava nera e sacchi di tela legati al collo.
Ed è proprio a Bronte, forse per il magico e raro intreccio tra la pianta e il terreno lavico ricco di sali minerali, o forse per il sole e l’aria speciali di questo lembo di Sicilia, che il Pistacchio cresce rigoglioso, qui più che altrove, regalandoci  frutti preziosi, color verde brillante, profumati.



INGREDIENTI: ( x 4 persone)

350 gr spaghetti di farro (o integrali)
200 gr ricotta fresca di pecora (o vaccina)
100 gr pistacchi di Bronte non salati
3 cucchiai parmigiano grattuggiato
2 cucchiai olio extra-vergine di oliva
sale
pepe
noce moscata

Cuocere gli spaghetti in acqua salata; nel frattempo tritare finemente i pistacchi, unire la ricotta, parmigiano, olio, sale, pepe e noce moscata, aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta fino a rendere cremoso il condimento. Scolare la pasta, mescolare bene e servire subito.



venerdì 24 febbraio 2012

Salmone all'aceto balsamico con panatura di nocciole






"Quando ero ragazza", commentò Abuelita, "macinare il mais era compito mio. Avevamo una grossa pietra, con un avvallamento al centro, chiamata metate e io mi ci inginocchiavo davanti e usavo una mano, una sorta di mattarello di pietra. Ci vuole parecchio tempo per ottenerne abbastanza anche per una sola tortilla, sapete, e servono braccia forti. E ginocchia forti. E' molto più facile in questo modo", spiegò, sollevando il sacchetto di masa harina e versando nella ciotola un torrente di farina di mais.
"Ora aggiungi un pò d'acqua", disse, passando la ciotola a Chloe. "Quanta?" chiese la ragazza. Gli occhi di Abuelita esaminarono Chloe, la felpa sformata sulle spalle esili, gli occhi scuriti dall'eye-liner. L'anziana donna si strinse nelle spalle, un movimento lieve e casuale come il vento sull'erba; 
"Fai quello che sembra sensato."

E. Bauermeister, La scuola degli ingredienti segreti



INGREDIENTI:

tranci di salmone fresco (oppure di tonno)
nocciole tritate 
pangrattato
aceto balsamico
olio extra vergine di oliva
limoni
olive taggiasche 
sale
pepe

Emulsionare l'olio, l'aceto, il sale e il pepe in una fondina. Passare i tranci di pesce nella marinata e poi nelle nocciole tritate mescolate a un pò di pangrattato. Cuocere in una padella antiaderente a fuoco basso, o nel forno a 180°, per circa 8 minuti. Guarnire con olive e fettine di limone. 
Le dosi?
.. "Fai quello che sembra sensato."
;-)



martedì 21 febbraio 2012

Arance, finocchi, zenzero.

                  
                   "Conosci tu il paese dove i limoni fioriscono, nel verde dei fogliami fulgon le arance d'oro?"
                             
           (J.W.Goethe)
  
 

























La croccantezza dei finocchi, con la dolcezza delle arance e la nota pungente dello zenzero, rendono questa insalata davvero freschissima.


INGREDIENTI:

arance rosse
finocchi
zenzero fresco
olio extra-vergine di oliva
sale
pepe

Sbucciare le arance, togliere le pellicine e farle a tocchetti, tagliare i finocchi piuttosto sottilmente e condire con olio, sale, pepe e zenzero fresco grattuggiato al momento.


mercoledì 15 febbraio 2012

Un Inglese a Sorrento


In Inghilterra, durante l'epoca Vittoriana, pare che originariamente i muffins venissero considerati soltanto.."un cibo da poveri". I fornai delle famiglie dell'alta borghesia, infatti, usavano prepararli per la servitù impastando delle patate schiacciate insieme agli avanzi di pane del giorno prima e ai ritagli dei biscotti; poi li cuocevano semplicemente su una piastra rovente. Ma quando i padroni di casa, esperti gourmets, scoprirono la loro bontà, li elessero ben presto "dolci super-favoriti per l'ora del tè".  

 
Fu così che i Muffins divennero famosi, al punto che nacquero i “Muffin-man”, omini ambulanti che li vendevano su vassoi di legno appesi al collo e ai quali fu anche dedicata una ninna nanna intitolata “Oh, do you know the muffin man?”(Oh, conosci l'uomo dei muffins?)
Ma.. se invece che in Inghilterra li avessero inventati sulla costiera Amalfitana? Beh, in quel caso sarebbero certamente stati dei profumatissimi.. muffins al limoncello!


INGREDIENTI per circa 10 muffins:

200 gr farina
150 gr zucchero
1/2 bustina di lievito vanigliato
80 gr burro
2 uova
succo e la scorza di 2 limoni
10 cl limoncello

Sciogliere il burro a bagno maria e lasciarlo intiepidire. Unire lo zucchero alla farina,le uova(una per volta), il burro,il succo e la scorza dei limoni, il limoncello e per ultimo il lievito. Mescolare bene, riempire con il composto i pirottini da muffins (o degli stampini piuttosto alti) e cuocere in forno  a  170° per circa 20/30 min., fino a quando non dorano bene in superficie.

domenica 12 febbraio 2012

Cioccolata calda alle nocciole con biscotti integrali al miele





INGREDIENTI per la cioccolata (a persona)
1 bicchiere e 1/2 latte
1 cucchiaio cacao
1 cucchiaio zucchero
1/2 cucchiaino amido di mais (facoltativo) 
cannella (facoltativo)
una manciata nocciole tostate

Mescolare tutti gli ingredienti fino a che il liquido risulterà omogeneo e senza grumi; portare a bollore a fiamma alta e poi abbassare il fuoco, continuando a mescolare fino a quando si rapprende "a piacimento". Versare in tazza e spolverare con granella di nocciole tostate (basta  passarle velocemente in padella dopo averle tritate oppure tostarle precedentemente nel forno per 5 minuti)

INGREDIENTI per i biscotti
200 gr farina integrale
50 gr farina bianca
5/6 cucchiai di miele
8 cucchiai  olio extra-vergine di oliva (delicato)
1/2 cucchiaino  bicarbonato 

Portare il forno a 170 °.
Unire alle due farine l'olio, il miele e per ultimo il bicarbonato, impastare e stendere  tra due fogli di carta da forno  con l'aiuto del mattarello; ritagliare la forma dei biscotti preferita e cuocere per circa 15/20 minuti a 170°.

sabato 11 febbraio 2012

Un pranzo speciale


"La domenica mattina cominciò a nevicare. I fiocchi bianchi cadevano lesti e fitti, le piccole imposte delle finestre della casa gialla si erano ingrommate di neve...

Le padrone di casa fecero i loro piccoli preparativi nel salotto. Non osavano metter piede in cucina  perchè Babette aveva misteriosamente scovato il sottocuoco di una nave che era in porto -lo stesso ragazzo, scoprì Martina, che aveva portato a casa la tartaruga- perchè l'assistesse in cucina e servisse a tavola, e ora la donna bruna e il ragazzo rosso, come una strega col suo genietto familiare, avevano preso possesso di quel locale. Le signorine non avrebbero potuto immaginarsi quali fuochi ardessero o quali paiuoli gorgogliassero là dentro da prima dell'alba.
La biancheria da tavola e l'argenteria erano state magicamente lucidate, e caraffe e bicchieri erano arrivati solo Babette sapeva da dove. La casa del decano non possedeva dodici sedie per la tavola da pranzo, il lungo divano imbottito di crine era stato trasportato dal salotto in sala da pranzo e il salotto, sempre scarsamente ammobiliato, ora, senza di esso, appariva stranamente spoglio e grande.
Martina e Filippa fecero del loro meglio per abbellire quella parte di dominio domestico che era loro rimasto. Comunque fossero i guai che aspettavano i loro ospiti, essi non avrebbero in alcun modo avuto freddo, perchè le sorelle rimpinzarono, per tutto il giorno, la torreggiante vecchia stufa con ceppi di betulla. Appesero una ghirlanda di ginepro alla parete, attorno al ritratto del padre e posarono dei candelieri sul tavolinetto da lavoro della madre che era sotto a questo, poi bruciarono dei ramoscelli di ginepro perché la stanza avesse un buon odore. Intanto, si domandavano se con quel tempaccio la slitta avrebbe potuto venire da Fossum. Alla fine si misero il loro vecchio abito nero della festa e la croce d’oro della cresima. Si sedettero, intrecciarono le mani in grembo e si affidarono a Dio.
I vecchi Fratelli e le vecchie Sorelle arrivarono a piccoli gruppi, ed entrarono nella stanza lentamente e solennemente.
Quella stanza bassa col pavimento nudo e i mobili radi, era cara ai discepoli del decano. Fuori delle sue finestre era il vasto mondo. Veduto da lì dentro, il vasto mondo, nel suo candore invernale, era sempre graziosamente bordato di rosa, azzurro e rosso dalla fila di giacinti che era sul davanzale. E d’estate, quando le finestre erano aperte, il vasto mondo aveva una cornice dolcemente mossa di tende in mussola bianca.
Quella sera gli ospiti furono accolti sulla soglia della porta dal tepore e dal dolce profumo e guardarono in faccia il loro amato maestro, inghirlandato di sempreverde.
Si sentivano sgelare il cuore, così come le dita intirizzite……"

K.Blixen, Capricci del destino


mercoledì 8 febbraio 2012

Crema di ceci, porri, zucchine e..sesamo!

Adoro i ceci. In una zuppa, in insalata, nelle polpette. La farinata poi.. squisita. Stasera ho pensato a qualcosa di nuovo. 
Una crema. 

Molto densa, ma vellutata, quasi un purè. Con un tocco finale insolito: il sesamo. Semi e Thain. Crema su crema. Il sapore è deciso, esotico (ho aggiunto anche una spolverata di curcuma, ma la dolcezza del porro e delle zucchine compensano e si sposano bene.

INGREDIENTI: (per 2 persone)
150 gr farina ceci
2 zucchine
1 porro
2 cucchiaini semi di sesamo
2 cucchiaini  thain (crema di sesamo)
3 cucchiai olio extra-vergine di oliva
curcuma
sale

Ho lasciato la farina di ceci in ammollo per tutto il giorno, ma qualche ora sarà sufficiente. Basta mescolarla con acqua (al doppio del suo volume), sciogliendo bene i grumi, e lasciarla riposare. Quando la farina sarà pronta, tagliare a rondelle il porro e le zucchine, stufarli con un pò d'acqua e 1 cucchiao di olio e quando saranno cotti (ci vorranno almeno 15 min.) aggiungere la curcuma, il sale e la farina di ceci ammollata alla quale avrete aggiunto i 2 cucchiai di olio (sarà una pastella molto fluida). Dopodichè cuocere a fiamma bassa continuando a mescolare (indispensabile una pentola antiaderente) per altri 10 minuti. Servire calda con thain e una spolverata di semi di sesamo.


martedì 7 febbraio 2012

Il gatto e la luna




Il gatto andava qui e là.
E la luna girava come trottola,
E il parente più stretto della luna,
Il gatto strisciante, guardò in su.
Il nero Minnaloushe fissava la luna,
Perché, per quanto vagasse e gemesse,
La luce fredda e limpida nel cielo
Turbava il suo sangue animale.
Minnaloushe corre fra l’erba
Alzando le sue zampe delicate.
Vuoi ballare, Minnaloushe, vuoi ballare?
Quando s’incontrano due parenti stretti
Che c’è di meglio di mettersi a ballare?
Forse la luna imparerà,
Stanca delle mode di corte,
Un nuovo passo di danza.
Minnaloushe striscia fra l’erba
Di luogo in luogo illuminato dalla luna,
La sacra luna sul suo capo
E’ entrata in una nuova fase.
Lo sa Minnaloushe che le sue pupille
Passeranno di mutamento in mutamento,
Che vanno dalla tonda alla lunata,
Dalla lunata alla tonda?
Minnaloushe striscia fra l’erba
Solo, importante e saggio,
E leva alla luna mutevole
I suoi occhi mutevoli.
W. B. Yeats


domenica 5 febbraio 2012

Ciambella al cacao, pere e latticello


La neve sui tetti, i rumori ovattati, la luce tiepida che filtra da un cielo bianco e morbido.. hanno richiesto a gran voce un accompagnamento degno di tanta bellezza! Qualcosa di leggero come la neve e di semplice, come una domenica pomeriggio.


E' un impasto velocissimo da preparare e praticamente senza grassi; ho aggiunto solo gli albumi delle uova e, al posto del burro, il latticello (buttermilk). Ho scelto pere Decana, profumatissime e di pasta umida per evitare una consistenza troppo asciutta. Risultato? golosa, soffice ma...leggerissima!

INGREDIENTI:
250 gr farina integrale
100 gr farina bianca
200 gr zucchero
300 gr latticello (o yogurt o latte)
3 albumi
2 pere grandi (o 3 piccole..)
30 gr cacao
1 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Setacciare le 2 farine, il lievito e il cacao; unire lo zucchero ed uno alla volta gli albumi, il latticello, sale ed infine le pere tagliate a tocchetti. Infornare per 40 minuti circa a 170°. Il giorno dopo, spolverata con zucchero a velo, è ancora più buona.