giovedì 5 aprile 2012

Fusilli con pesto di melanzane, ricotta salata e pomodorini confit. Su sfoglia di parmigiano. Ovvero, "una Norma in abito da sera".




Gli ingredienti sono quelli della meravigliosa pasta alla Norma, vero gioiello dell’arte culinaria catanese. Ma facciamo un passo indietro. Vincenzo Bellini, uno dei più noti compositori d’opera dell’Ottocento, nacque a Catania nel 1801. La Norma, da lui composta nel 1831, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre dello stesso anno, diventando ben presto un successo clamoroso. Al punto che a Catania "Pari‘na Norma"("sembra una Norma") divenne un’espressione popolare per rendere omaggio a quanto ritenuto bello, ammirevole, eccellente. Ma fu Nino Martoglio, noto sceneggiatore catanese, che nel 1920, durante un pranzo a casa di Donna Saridda Pandolfini, gustò un piatto di questa pasta ed esclamando:"Signura, chista è‘na vera Norma!", battezzò per sempre la strepitosa ricetta.



INGREDIENTI x 4 persone:
350 gr fusilli di Gragnano
300 gr ricotta salata di pecora
300 gr pomodorini pachino
2 melanzane
200 gr parmigiano reggiano grattuggiato (non previsto nella Norma "originale")
2 cucchiai basilico fresco tritato
olio extra vergine di oliva 
sale 
pepe


Portare il forno a 140°. Tagliare a metà i pomodorini, disporli su una teglia, aggiungere un filo d'olio e salare; lavare le melanzane, avvolgerle intere nella carta d'alluminio e infornarle insieme ai pomodorini cuocendo entrambi per almeno un'ora. I pomodorini si asciugheranno, mentre le melanzane resteranno morbide e umide. Una volta cotti, lasciare i pomodorini in un recipiente coperto. Dopo avergli tolto la buccia(che con questa cottura al cartoccio si leverà molto facilmente) passare al mixer la polpa delle melanzane con abbondante basilico, olio e sale. Intanto che cuoce la pasta, tagliare a cubetti piccoli la ricotta e preparare le sfoglie di pamigiano. Sarà come fare delle crepes, solo che il composto non sarà liquido, ma semplicemente parmigiano grattuggiato da versare in una padella antiaderente senza condimenti; quando inizierà a sciogliersi e poi a dorare, togliere dalla padella molto delicatamente e  prima che si raffreddino, dargli velocemente la forma desiderata, magari con l'aiuto di una tazza capovolta; seccheranno in pochi secondi. Scolare la pasta al dente e saltarla con il pesto di melanzane; disporla sulle sfoglie di parmigiano e aggiungere la ricotta a cubetti, i pomodorini, olio e un pò di pepe. Servire subito.